Giancarlo De Sisti “Picchio”

Classe 1943, campione di calcio degli Anni Sessanta-Settanta, più volte in Nazionale (29 presenze, quattro gol). Dopo la carriera in campo è stato allenatore di calcio.

«Quando lo conobbi, facevamo il militare, e Franco era un fanatico della bici. Poi è diventato un esperto e abilissimo fisioterapista, ma io di queste sue virtù all’epoca non ero al corrente: in lui vedevo soltanto una grandissima passione per le due ruote. E ricordo che quando si mettevano sui rulli, lui e Pettenella, erano uno spettacolo: si allenavano quando non potevano uscire, e per noi che non avevamo la loro dimestichezza era come impiccarsi. Poi abbiamo continuato questo rapporto, anche se non ci siamo frequentati tantissimo perché ognuno ha la sua vita, la sua famiglia, ma recentemente siamo stati a contatto quando ho lavorato alla Lazio. Franco è sempre alla ricerca di nuove emozioni, di sensazioni, di confrontarsi con se stesso, mettersi alla prova, per capire dove può arrivare. E queste verifiche, Del Zio le fa passo passo anche su situazioni che sono inerenti allo sport, ma hanno delle qualificazioni diverse: come il suo studio sulla postura, sui piedi. Magari un campione di maggior blasone e maggior fama sa farti vedere ma non ti sa spiegare, come nel calcio spesso i grandi calciatori non sono grandi allenatori; e lui invece è sempre alla ricerca dello specifico, su fatti, discipline, situazioni, in questo ha ottenuto degli ottimi riscontri. E’ un ragazzo che si applica, molto serio, che riesce bene in questi suoi viaggi – chiamiamoli così – di studio. Sono contento per lui, perché siamo amici, e questo gratifica entrambi. Sono contento se continua ad avere successo: tutto qui».